Consumo di suolo: dibattito e docu-film 14 marzo 2013 Abbiategrasso

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L’età del cemento Giovedì 14 marzo alle ore 21.00 presso la sala consiliare del Castello visconteo di Abbiategrasso il circolo Legambiente ‘Terre di Parchi’ organizza l’incontro “L’età del cemento” sul tema del consumo di suolo.

Siamo ancora nell’Età del cemento. I dati divulgati da ISPRA e da Legambiente sul consumo di suolo indicano la Lombardia tristemente in testa nella classifica delle regioni che erodono territorio per far posto a nuovo cemento. E Abbiategrasso non è da meno, visto che in dieci anni si è bruciata 224 ettari di suolo agricolo corrispondente a 320 campi da calcio, pari a 9.500 q.li di riso prodotti ogni anno. Numeri che confermano il quadro di conoscenze su una materia che fino a pochi anni fa non era nemmeno considerata un problema, prima che Legambiente lo denunciasse come grave emergenza ambientale documentandola grazie al lavoro del Centro di Ricerca sui Consumi di Suolo costituito con INU e Politecnico di Milano.

Se ne parlerà giovedì 14 marzo alle ore 21.00 presso la sala consiliare del Castello visconteo di Abbiategrasso con Mario Petitto, autore del documentario, e Paolo Lozza, di Legambiente Lombardia, in un’incontro rivolto a cittadini, associazioni, comitati locali e amministratori promosso dal Circolo Legambiente “Terre di Parchi” con il patrocinio del Comune di Abbiategrasso. L’incontro, in concomitanza con la revisione del PGT di Abbiategrasso, sarà l’occasione per affrontare la tematica del consumo di suolo e sottolineare l’importanza che gli enti locali rivestono tramite la pianificazione territoriale.

Prima del dibattito verrà proiettato il docu-film “L’età del cemento” narrazione che espone, dal punto di vista dei protagonisti e delle vittime, il disastro di una Lombardia in cui palazzi, speculazioni edilizie, centri commerciali e infrastrutture erodono il territorio cambiandone per sempre la morfologia. Bisogna incidere sulle cause del degrado, che avviene a livello di decisioni urbanistiche prese da migliaia di comuni che non rinunciano ad utilizzare un bene comune qual è il suolo come generatore di rendite private e di entrate improprie attraverso l’uso perverso delle entrate da oneri. A ciò si aggiunge il fatto che continua a mancare in Italia, come in gran parte degli altri Paesi europei, una legislazione che tuteli il suolo, riconoscendone il carattere di bene comune, come tale risorsa fondamentale per il benessere dell’intera comunità nazionale.

“L’Italia e l’Europa dal dopoguerra a oggi hanno consumato suolo svuotando le città di residenze e servizi per spargerli nella campagna – aggiunge Damiano Di Simine – un paradosso, reso possibile dall’accesso generalizzato all’auto di proprietà, che però oggi si rivela con tutti i limiti e i costi ambientali, energetici ed economici dello sprawl insediativo e della congestione da traffico. Per fermare il consumo di suolo dobbiamo tornare ad investire sulle città, anziché assecondare, come si è fatto per decenni, la rendita speculativa delle espansioni urbane. E’ questo il nuovo e positivo paradosso contemporaneo: per fermare il consumo di suolo dobbiamo riscoprire la nostra passione per la bellezza delle città come luogo di vita, oltre che di relazione, di lavoro e di produzione culturale. Ma ciò non sarà possibile fino a che non disporremo di norme che scoraggino efficacemente le speculazioni su terreni liberi”.

  • I dati sull’abbiatense e sul PGT vigente di Abbiategrasso [.pdf, 10 Mb]: Legambiente Consumo di suolo Abbiategrasso 14 marzo 2013
  • Commento ai dati e al PGT di Abbiategrasso – Sintesi [.pdf, 1 Mb]: Legambiente Abbiategrasso PGT e CONSUMO DI SUOLO 14 marzo 2013
  • Le sentenze dei tribunali amministrativi – citate durante il convegno – a favore di Comuni che hanno modificato la destinazione di terreni da edificabile ad agricolo/verde:
    • Consiglio di Stato 2418 del 21/04/2009– Il nuovo PRG di Perugia ha riportato ad agricolo un lotto di 76.000 mq che da vent’anni era classificato Residenziale di espansione C3, c’era un piano di lottizzazione in corso, e addirittura avevano già versato gli oneri per le fognature.
    • Consiglio di Stato 6656 del 21/12/2012 – Il nuovo PRG di Monteroni di Lecce (2001) ha classificato a Verde privato un lotto che nel vecchio Piano di Fabbricazione era Residenziale, nel Piano Pluriennale di Attuazione (1985) era Zona di completamento. Da rilevare che la sentenza dice che la modifica introdotta dal PRG non necessitava neppure di specifica motivazione.

 

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